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Intervista a Laura Papa

Laura Papa

Intervista a Laura Papa

Questa intervista è stata pubblicata originariamente sul numero 10 della rivista Agatha – Donne che scrivono gialli. Abbiamo il piacere di riproporla qui, su DigitalDreamscape, per farvi conoscere Laura Papa, una figura poliedrica nel panorama editoriale italiano. Con una carriera che spazia dalla scrittura alla comunicazione, dalla TV all’organizzazione eventi, Laura è anche la mente, insieme al compagno Alessandro Greco, dietro il progetto editoriale Giallo China, che unisce la passione per il genere giallo con l’arte del graphic novel.

Le collane Giallo China sono distribuite in tutte le librerie italiane, anche online, grazie alla collaborazione con Pendragon editore. Lo stand Giallo China è inoltre presente nelle principali fiere di fumetti. Tra le loro raccolte d’immagini d’autore spicca Dark Lady, dedicata alle donne più oscure e tenebrose del mondo del giallo e del crime.

Chi non muore

Giallo China è un progetto che unisce due mondi affascinanti: il giallo e il fumetto. Puoi raccontarci come è nata l’idea?

L’idea è nata da un’intuizione del mio compagno Alessandro Greco, profondo conoscitore del mondo del fumetto (ha avuto anche una fumetteria a Cosenza) e amante sfegatato dei gialli, oltre che famelico divoratore di libri. La prima pubblicazione risale al 2021 con “Miserere” di Vito Bruschini e disegnato da Vincenzo Giorndano in stile molto realistico. La storia narra di un agente segreto il cui nome in codice è Miserere che tenta di uccidere Papa Giovanni Paolo II. Questo volume è stato premiato al Garfagnana in Giallo come miglior prodotto editoriale 2021 a fumetti. Il libro è il primo della collana Best Seller, collana che vede grandi titoli (con giallisti italiani di fama) trasformati in graphic novel.

Il secondo volume è “Chi non muore” scritto dal giallista bolognese Gianluca Morozzi e disegnato da Gaspare Orrico. La storia narra il percorso della giovane Angie alle prese con un mistero da svelare. La narrazione si dipana tra musica citazioni e visioni. Tra i vari protagonisti importante citare la città di Bologna alla quale anche io sono molto legata. Questo lavoro è stato segnalato dalla rivista Wired come miglior lettura per l’estate 2022.

Il terzo volume della collana Best seller è “L’inganno della memoria”, tratto dal libro di Gianluca Arrighi, portato in sceneggiatura da Alessandro Greco e disegnato in parte da Marco Serravalle e in parte da Roberta Ferrigno. La storia è ambientata a Roma, dove Elia Preziosi, sostituto procuratore, indaga su alcuni omicidi che paiono avere una stessa mano. Il volume ha vinto il prestigioso Premio Magna Grecia posizionandosi al secondo posto come miglior Graphic Novel italiana.

Per il prossimo numero della collana Best Seller avremo una storia scritta da Piera Carlomagno, grande autrice italiana e disegnata magicamente con gli acquerelli di Gianfranco Vitti.

Giallo China si è distinto per la trasposizione di grandi titoli della letteratura giallo-noir italiana in graphic novel e ha in cantiere nuove collane che esplorano diverse sfumature del genere, dal giallo storico al giallo fantascientifico. Come nasce la scelta di diversificare così tanto e quali sono le aspettative per queste nuove direzioni editoriali?

Le collane di Giallo China si stanno sempre più ramificando. Questa esigenza nasce dall’idea di offrire a un pubblico sempre più variegato maggiori scelte nell’ambito del giallo e del noir. In effetti il nostro slogan è Giallo China: tutte le sfumature del giallo.

Tra le collane, oltre la citata Best Seller, possiamo annoverare la collana del Giallo Fantascientifico, quella del Giallo Erotico, il Giallo Storico – con due volumi già in lavorazione di due autrici donne (uno scritto da Elisabetta Barberio e l’altro scritto da Diana Marcianò). Il noir italiano con due volumi in lavorazione, la nuovissima collana Private Investigation che vedrà il primo volume intero a opera di Roberta Ferrigno e molte altre che sveleremo col tempo.

Nelle nuove collane in lavorazione ampio spazio verrà dato alle donne disegnatrici… tra queste mi piace ricordare oltre la già citata Roberta Ferrigno, anche Martina Bolognini, Marina Mundo e molte altre. Tra le autrici vorrei ricordare anche Giulia Biondino che segue le sceneggiature della rivista e che crede nel progetto Giallo China sin dagli inizi.

GialloChina

 

Le donne nel genere crime spesso incarnano ruoli complessi, che vanno dalla vittima all’antieroina, fino alla mente dietro i crimini. In che modo Dark Lady racconta queste sfumature e quale messaggio volete trasmettere attraverso la rappresentazione femminile nel mondo del giallo?

Dark Lady è un portfolio con dieci immagini dedicato alle signore del giallo. Intese sia come personaggi potentissimi, ma votati al male, come le celebri Eva Kant e Satanik. Ma anche signore del giallo in senso buono, come la regina del genere che è Agatha Christie.

Le protagoniste dei nostri volumi possono essere anche donne investigatrici, poliziotte o complici

Nell’Inganno della memoria, scritto da Gianluca Arrighi e disegnato in parte da Marco Serravalle con la sceneggiatura di Alessandro Greco, Roberta Ferrigno (disegnatrice) si distingue come unica donna del gruppo creativo. Quanto è importante, secondo te, il contributo femminile in un progetto come questo e in che modo il lavoro di Roberta arricchisce ulteriormente la narrazione?

Roberta Ferrigno è entrata nel lavoro dell’Inganno della Memoria in un secondo momento poiché cercavamo un modo per rendere particolare il flashback del racconto. Nonostante la fretta che le abbiamo messo Roberta ha eseguito alla perfezione ogni singola tavola. Roberta Ferrigno viene dall’Accademia di Belle Arti di Palermo ed è seguita da un grande professore e disegnatore quale Emanuele Gizzi. Il lavoro di Roberta, oltre che professionalmente ineccepibile è stato valorizzato da una tendenza dell’autrice alla integrazione nel gruppo e a una facilità nel lavoro di squadra. Questo ha fatto in modo che Roberta avesse un volume intero a cui lavorare dietro un grande sceneggiatore. Volume per il quale è già all’opera.

La visione femminile è senza dubbio importante, nel caso specifico siamo stati fortunati ad essere affiancati da una grande professionista seppur giovane. Voglia di imparare, umiltà, condivisione, scopo comune, entusiasmo, collaborazione, sono queste alcune delle doti della nostra giovane autrice, doti che non abbiamo sempre riscontrato in autori (maschi) magari con più esperienza di lei, ma incentrati solo su sé stessi e sul proprio EGO.

Se dovessi scegliere un personaggio femminile che rappresenta lo spirito di Giallo China, quale sarebbe e perché?

L’unico personaggio femminile che rappresenta Giallo China sono io… (battuta). Se parliamo di rappresentanza aziendale… Sono una donna che lavora in un ambiente ancora molto maschile come quello del fumetto e dell’editoria. Talvolta certi autori fanno ancora fatica ad accettarmi, in quanto donna, come “Capo progetto e Direttrice editoriale”, ma anche su questo stiamo lavorando.

Se per personaggio, si intende invece quello dei volumi… ancora le pubblicazioni sono troppo ridotte per fare bilanci di questo tipo. Forse Angie con la sua curiosità e la sua ricerca della Verità rappresenta meglio il nostro mondo. Ma aspettiamo le prossime eroine per fare bilanci compiuti.

 

Inganno della Memoria

A gennaio avete lanciato il numero 0 di Giallo China Magazine, una rivista che esplora il mondo del giallo a fumetti con contenuti inediti e approfondimenti sui cold case. Quali sono state le difficoltà nel creare un progetto così articolato e quali obiettivi vi siete posti per le prossime uscite?

Giallo China Magazine è un po’ il nostro fiore all’occhiello. Ogni numero avrà una copertina disegnata da un grande Maestro del Fumetto e dell’Illustrazione (nel numero 0 era Luca Raimondo), al quale verrà fatta anche una specifica intervista. All’interno i lettori potranno trovare storie brevi (max 10 pagine) a fumetti e tante rubriche relative al mondo del Giallo. Dai cold case alla polizia scientifica, dalle operazioni di indagine sino ai referti medici che si analizzano. Ad esempio, io mi sono occupata di un caso di cronaca che mi ha molto colpito: l’omicidio di Meredith Kercher definito l’omicidio di Perugia.

Per il n. 1 in uscita abbiamo preparato tantissimi bei racconti e uno speciale, scritto da me, sulla scomparsa misteriosa di Agatha Christie. Difficoltà non ne abbiamo riscontrate tranne nella lunghezza del progetto che essendo disegnato ha bisogno di tempo per essere prodotto. Inoltre, Giallo China Tramite il Magazine offre la possibilità a nuovi autori di mettersi alla prova per eventualmente continuare a lavorare con noi. In questo contesto si formano continue collaborazioni tra noi di Giallo China e Accademie e Scuole del Fumetto in tutta Italia

 

Laura Papa, nasce a Locri e si forma a Bologna, allieva di Umberto Eco, si laurea in Scienze della Comunicazione e si specializza con un master in Comunicazione d’Impresa e uno in comunicazione per lo spettacolo. Scrive sin dall’età di 9 anni. Vincitrice di concorsi letterari. Collabora come redattrice di diverse testate giornalistiche e lavora in TV e in radio.  Si occupa anche di uffici stampa e organizzazione eventi. Nel 2019, insieme al suo compagno Alessandro Greco, avvia il progetto editoriale GIALLO CHINA di cui è co-proprietaria, curatrice della collana Best Seller e di altre collane in lavorazione. E’ inoltre responsabile della comunicazione di tutto il progetto. Giallo China si propone di produrre graphic novel in tutte le sfumature del giallo.

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